Caterina Bonvicini (27 novembre 1974) è bolognese, ma vive e lavora fra Roma e Milano. Collabora con L’Espresso.
Ha pubblicato Penelope per gioco (Einaudi, 2000), Di corsa (Einaudi, 2003), I figli degli altri (Einaudi, 2006),
L’equilibrio degli squali (Garzanti, 2008, Oscar Mondadori, 2018. Premio Rapallo), Il sorriso lento (Garzanti 2010. Premio Bottari Lattes Grinzane),
Correva l’anno del nostro amore (Garzanti, 2014), Tutte le donne di (Garzanti, 2016), Fancy Red (Mondadori, 2018) e per Einuadi nel 2022 Mediterraneo. A bordo delle navi umanitarie ( con un saggio e le fotografie di Valerio Nicolosi ).
I suoi romanzi sono tradotti in molti paesi, fra cui la Francia (sono tutti usciti per Gallimard), la Germania, la Spagna, l’Olanda e gli Stati Uniti (Other Press).
Dal 2018 si occupa del Maditerraneo partendo con le navi umanitarie: ha fatto due missioni con la Mare Jonio di Mediterranea (Novembre 2018 e Agosto 2019) e una con la Ocean Viking di Sos Méditerranée e Medici Senza Frontiere (Gennaio 2020).
Nel 2021 ha curato l'antologia Le ferite (Einaudi), per i 50 anni di Medici Senza Frontiere i cui proventi sono interamente devoluti a MSF.