24 marzo 2016

"L’Espresso"

Commedia borghese. Gioco di specchi intorno a un’assenza

IN FAMIGLIA. In fondo, è una borghese distopia: la tentazione di allineare il parterre esistenziale di un maschio alpha intorno a un’unica tavola, e dare voce a quel microcosmo: sette donne di età, stili, linguaggi, sogni diversi. Sono le protagoniste di “Tutte le donne di”, l’ultimo romanzo di Caterina Bonvicini, racconto corale di singole, efficaci prospettive intorno allo stesso uomo che è padre, marito, figlio, amante. É la vigilia di Natale, le donne lo aspettano, lui non arriva. E mentre ognuna affila le armi, un’inattesa complicità si fa strada fra loro. Insieme al dubbio che l’autrice semina, caustica verso convenzioni e formalità, su cosa sia una famiglia.

Sabina Minardi

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